Riforma dello Sport 2023: Novità e Impatti sul Lavoro Sportivo

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La riforma dello sport del 2023 rappresenta un passo significativo per il panorama sportivo italiano, entrando ufficialmente in vigore il 1° luglio. Questa importante riforma, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale (DLGS 5 ottobre 2022, n. 163), è destinata a portare cambiamenti rilevanti in diversi settori. Vediamo in dettaglio cosa cambierà, soprattutto per le Associazioni Sportive Dilettantistiche (ASD).

Definizione e Ruolo del Lavoratore Sportivo

Una delle pietre miliari della riforma è la ridefinizione del concetto di lavoratore sportivo. Questa categoria ora abbraccia una gamma più ampia di figure, tra cui non solo gli atleti, ma anche allenatori, istruttori, direttori tecnici, direttori sportivi, preparatori atletici e persino direttori di gara. Questa modifica mira a rendere la definizione più inclusiva e adatta sia al settore professionistico che a quello dilettantistico.

Impatto sulle Associazioni Sportive Dilettantistiche dal 1° luglio 2023

Le ASD subiranno notevoli cambiamenti a seguito di questa riforma a partire dal 1° luglio 2023. Tra le modifiche più significative rientra l'introduzione della possibilità di utilizzare prestatori di lavoro occasionale. Questo nuovo tipo di contratto offre maggiore flessibilità alle ASD nella gestione delle risorse umane, contribuendo a creare un ambiente più dinamico.

Compensi Sportivi e Tassazione: Nuove Direttive

Un'altra area di grande rilevanza è la sfera dei compensi sportivi e della tassazione. Dal 1° luglio 2023, i lavoratori delle amministrazioni pubbliche avranno la possibilità di svolgere attività presso associazioni e società sportive dilettantistiche come volontari, al di fuori dell'orario di lavoro, con l'obbligo di notifica all'amministrazione di appartenenza. Inoltre, viene introdotto un nuovo regime fiscale per i premi e le borse di studio erogati da istituzioni come il CONI e il CIP. Questi premi saranno soggetti a una ritenuta del 20% a titolo di imposta al momento dell'erogazione.

Tempistiche e Adempimenti: Nuovi Requisiti

La riforma ha ridefinito anche le tempistiche di adempimento. L'iscrizione al Libro Unico del Lavoro (LUL) potrà avvenire in un'unica soluzione, tenendo in considerazione la scadenza del rapporto di lavoro. Le comunicazioni obbligatorie per l'individuazione del rapporto di lavoro sportivo devono essere effettuate entro il 30° giorno del mese successivo all'inizio del rapporto.

In conclusione, la riforma dello sport del 2023 introduce una serie di cambiamenti importanti nel settore del lavoro sportivo, soprattutto per le ASD. Le nuove definizioni, le modalità contrattuali rivisitate e la regolamentazione dei compensi rappresentano solo alcuni degli aspetti chiave di questa riforma. Chiunque sia coinvolto nel mondo dello sport, specialmente a livello associativo, dovrebbe prendere atto di queste modifiche per adattarsi alle nuove disposizioni legali facendosi supportare dall’aiuto di un professionista.